È fondamentale infatti interpretare correttamente l’intenzione dell’autore per svolgere un intervento di restauro corretto che più che mai con l’avvento della modernità non potrà seguire un protocollo in fasi, in quanto ogni opera come un unicum detta le linee guida per un idoneo processo. Aggiungiamo poi che con lo sperimentalismo delle avanguardie la pittura raggiunge anche una nuova dimensione fisica, si arricchisce di moltissimi materiali anche extrartistici, a partire dal supporto che può passare dalla classica tela in cotone con preparazione industriale ad un compensato o una masonite, un cartoncino fino ad un sacco di iuta naturale, materiali aggiunti all’olio e altri medium pittorici come la colla da parati, carta di giornale, sabbia e sassi, segatura, gessetti e materiali effimeri, destinati a durare poco e frutto delle innovazioni di inizio secolo. Da qui ne deriva una matericità del tutto personale per ciascun dipinto, dove lo spessore ed il volume diventano caratteristiche nuove, che interpretano il messaggio dell’autore e diventa fondamentale saperle preservare.