Si parte da un’osservazione superficiale degli strati pittorici attraverso analisi non invasive, con microscopio ottico in luce normale ed in luce ultravioletta, che è in grado di mettere in evidenza la risposta fluorescente di determinati materiali, permettendoci così di comprenderne la composizione. L’osservazione ravvicinata ci permette di capire meglio anche la presenza di una vernice, per esempio, degradata o meno, la presenza di crettature magari invisibili ad occhio nudo, lacune degli strati che mettono in evidenza stesure sottostanti diverse per colorazione e texture, ovvero tutto un mondo nascosto che ad una visione ad occhio nudo non permette.